Dall’illustrazione alla grafica, dalla semiotica alla tipografia: Ariel Brandolini, al limite tra arte e graphic design
Ariel Brandolini nasce a Temperley, in provincia di Buenos Aires (Argentina) nel 1979.
Dopo la laurea come disegnatore grafico all’Università di Buenos Aires (UBA), collabora per un breve periodo come assistente alla cattedra di disegno grafico del professor Guillermo González Ruiz, senza dubbio il grafico e insegnante più importante in Argentina.
Dal 2002 vive a Treviso e lavora nello studio di comunicazione Design Associati, dove si occupa dello sviluppo di progetti editoriali e di identità corporativa di diverso genere. Parallelamente alla sua attività di disegnatore grafico si dedica autonomamente ad altri progetti di illustrazione, tra cui riviste e libri di grafica.
«Negli ultimi anni mi sono interessato tanto al Futurismo, alle locandine di inizio 900, al cinema italiano, in una parola alla cultura visiva italiana, e allo studio e sviluppo di caratteri tipografici ispirati a queste manifestazioni. Può sembrare strano ma le parole, le lettere, non sono altro che forme che comunicano un periodo, il suo zeitgeist. Mi interessa recuperare questo spirito inciso nel Dna delle lettere e riportarle ai giorni nostri.»
La passione per la carta stampata, i libri e i cataloghi d’arte, ha portato Ariel Brandolini ad autoprodurre libri, riviste e progetti editoriali, dei veri e propri capolavori dell’industrial design, molti dei quali in vendita nel e-commerce di studio Design Associati, area shop di https://design-associati.it.
Tra i suoi progetti più curiosi, Pietro Francesco Batterista Futurista, un libro per bambini scritto, disegnato e rilegato a mano con piastrelle di acciaio e bulloni, dallo stesso Brandolini come tributo al libro bullonato di Depero.
Per seguire i lavori e gli sviluppi del lavoro creativo di Ariel Brandolini: https://www.behance.net/brandolini, https://da-editoria.it/; Instagram: @ariel.brandolini, @designassociati, @theendfound.