Sulle tracce di un colonialismo contemporaneo alla B#S Gallery di Treviso

Il Colonialismo visto come sfruttamento economico ed occupazione forzata chiede di essere raccontato anche da chi è stato protagonista di espugnazioni e prevaricazioni sanguinose: è l’obiettivo della nuova collettiva allestita nel centro storico trevigiano dall’Associazione Culturale IoDeposito, che dall’estate del 2017 promuove eventi, workshop, mostre e sperimentazioni di nuovi linguaggi contemporanei.

Una significativa esposizione allestita nel cuore di Treviso che vede anche la partecipazione di quattro artisti argentini: Jaime Orlando Vera Zàrate (Three times imprisoned e Holy Rifle, 2017), Mariano Goto (Tierra Aliena, 2016), Gabriela Golder (Tierra Quemada, 2016) e Deimion “Peim” Van Der Sloot (Roc Mentaliteit). Ognuno si affida ad un mezzo e tecnica differenti nell’evocare conflitti e residui storici di “frames post-coloniali”.

 

POST-COLONIAL FRAMES / LANDING AMERICAS

Cannupa Hanska Luger (USA), Monty Little (USA), Jaime Vera Zarate (Argentina), Gabriela Golder (Argentina), Miguel Contreras (Venezuela), Mariano Goto (Argentina), Joao R. Ferreira (Brasile/Portogallo), Frederico Pessoa (Brasile), Rahel Hegnauer (Antille/Svizzera), Andres Salas (Colombia/Brasile), Deimion “Peim” Van der Sloot (Olanda/Argentina), Marcela Avellaneda (Colombia)

Inaugurazione 12 maggio dalle ore 18.30

12.05 – 08.07.2018

B#S GALLERY

Vicolo Isola di Mezzo 3/5, Treviso

Dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 18.30

Ingresso gratuito

Info: www.bsidewar.org, info@iodeposito.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Deimion “Peim” Van Der Sloot, Roc Metaliteit, stickers su immagine fotografica
Gabriela Golder, Tierra Quemada, 2016, video digitale (3’14”, colore, suono)

 

 

 

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