Il potere della parola: la mostra personale di Evelina Sisi a Bergamo

“La parola scritta trasporta le emozioni e la sacralità del messaggio, tramandando di generazione in generazione la storia e la cultura”. L’artista argentina parte da questa premessa per costruire la sua mostra personale nella quale affronta la tematica dell’identità unendo tre ricerche diverse: l’osservazione del proprio mondo interiore, la spiritualità e l’immagine del sé nel mondo.

Il percorso espositivo si divide in due parti: nella prima sala si possono vedere 27 opere della serie Búsqueda II – Ricerca II, realizzate tra il 2021 e il 2022. Sono il risultato di una ricerca che nasce grazie all’incontro di due tecniche pittoriche antiche: l’Iconografia bizantina e l’acquarello cinese, due differenti cammini spirituali del mondo tradotti in espressioni pittoriche. Unite in chiave contemporanea, l’artista le lavora attraverso supporti materiali che vengono decontestualizzati, come specchi, tessuti, carte da parati. L’intervento pittorico snatura il supporto industriale per dialogare con qualcosa di più misterioso e organico. I colori molto spesso sono puliti e contrastanti e hanno l’oro come protagonista, come rappresentazione del divino nella sacralità del Natale e nella sacralità dell’infanzia. In una seconda sala, più intima e raccolta, Evelina Sisi ci propone un viaggio alla sua infanzia attraverso la collezione pittorica “Inconscio”, creata con opere realizzate dalla pittrice tra gli 8 e i 14 anni. Il percorso finisce nell’inconscio, dove l’identità si esprime senza il bisogno delle parole ma con un senso profondo.