Intervista a Carlos Aguirre
Carlos Aguirre è un artista argentino che vive e lavora nella città di Rosario.
Le sue opere, caratterizzate dall’uso di materiali poveri, riflettono la ricerca di un sentimento profondo che va oltre l’oggetto, definito dallo stesso autore come una “alchimia”. Gli ingredienti di questa formula provengono da una lettura profonda dell’essere, un’analisi personale del paesaggio quotidiano e un’intima connessione con l’ancestrale. Il risultato è un corpo di opere vivo, ricco di emozioni che attraversano il materiale in modo invasivo e si impossessano dello spettatore, coinvolgendolo nel rito creativo.
Carlos Aguirre si è formato a Rosario con artisti come Claudia del Río, Marcia Schvartz e Carlos Herrera.
I suoi lavori sono stati esposti in prestigiosi musei e gallerie private in Argentina, fra questi possiamo citare: Museo de Arte Contemporáneo MACRO (Rosario), Museo Castagnino (Rosario), Centro de Expresiones Contemporáneas CEC (Rosario), Centro Cultural Recoleta (Buenos Aires), exposición ARTEBA (Buenos Aires) y Fundación OSDE (Rosario).
Nel 2017 ha partecipato come artista residente nella prima edizione del progetto ‘Puente’ nella città di Treviso, dove a partire dal proprio vissuto ha creato una serie di opere che sobbarcano i temi di immigrazione, realtà invisibili, radici e legami familiari.