Ni una menos (Non una donna di meno): l’arte contro il femminicidio, di Silvia Levenson e Natalia Saurin

 

Silvia Levenson e Natalia Saurin, artiste argentine residenti in Italia, madre e figlia, che tramite l’arte cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, sono le protagoniste di Ni una menos, a cura di Manuela De Leonardis alla Casa Argentina di Roma.

«Ni una mujer menos, ni una muerta más» (Non una donna di meno, non una morta di più) sono i versi della poetessa e attivista messicana Susana Chávez (1974-2011), il cui assassinio a Ciudad Juárez ha innescato dal 2015 un movimento contro il femminicidio e la violenza sulle donne.

Il percorso espositivo, che mira a far riflettere sulla discriminazione del ruolo della donna nella società contemporanea, presenta: l’installazione Il luogo più pericoloso (2019-2020), realizzato il 25 novembre 2019 in occasione Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a Firenze, nel rinascimentale cortile del Michelozzo a Palazzo Vecchio (piatti di ceramica vengono “decorati” con frasi estrapolate dai media internazionali che parlano di violenze); l’installazione in vetro fuso In the name of love (2016) di Silvia Levenson (una torta nuziale che al posto della statuina con i tradizionali “sposini” presenta l’immagine di una bomba a mano); i video Everything is ok (2007) e Something wrong (2005) – firmati da Natalia Saurin e Silvia Levenson – che mostrano in modo esplicito, in linea con i dati statistici, come uno dei luoghi più pericolosi per le donne di tutto il mondo, risulta essere proprio la loro casa; la serie fotografica Kitchen (2008-2009) di Natalia Saurin; Famiglia e altre storie (2015) in cui Silvia Levenson rielabora il proprio album di famiglia, lasciando però trapelare l’ambiguità e i segreti contenuti nel concetto stesso di “famiglia”; Ti amo troppo (2019-2020) di Natalia Saurin, cartoline vintage in cui l’artista ha cucito, ricamato, inserito elementi estranei che trasformano le fotografie in nuovi racconti visivi.

Grazie alla mostra Ni una menos, l’Ambasciata Argentina si fa portavoce di un problema allarmante, che rappresenta la violenza di genere non solo in America Latina ma anche in Europa.

 

NI UNA MENOS
Silvia Levenson e Natalia Saurin
a cura di Manuela De Leonardis
Casa Argentina, Roma
15.10 – 17.11.20

Da lunedì a venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 19.00

Via Veneto 7, Roma

Ingresso libero

In ottemperanza alle norme per il contenimento del Covid-19, l’ingresso sarà contingentato ed è obbligatorio l’uso della mascherina.

 

Info: Tel. 06 4873866

cultura_eital@mrecic.gov.ar

silvialevenson@gmail.com, natalia@saurin.it, www.silvialevenson.com, www.natalia.saurin.it

Start typing and press Enter to search